Dopo il successo travolgente degli ultimi anni, “Marco e Pippo – l’unico duo che è un trio” tornano sul palco con un nuovo spettacolo che… non ha ancora un titolo, ma ha già una certezza: farvi ridere come (e più di) sempre!
A marzo 2026, il palcoscenico del Teatro Toniolo di Mestre accoglierà in anteprima assoluta una nuova avventura comica firmata dal trio più amato del Veneto. Aspettatevi “sensaltro” tutto quello che li ha resi inconfondibili: i personaggi iconici, le trovate surreali, l’umorismo che mescola dialetto e italiano, e quel pizzico di improvvisazione che rende ogni serata unica e irripetibile. E ancora, l’unicità dei tre interpreti: da un lato l’esplosiva comicità verbale di Marco e Pippo, dall’altro quella fisica e visual di Gaetano. Insieme, danno vita a una miscela speciale di ironia, comicità e stili che si completano a vicenda.
“Il lavoro è ancora in fase creativa, ma la voglia di portare qualcosa di nuovo sul palco è chiarissima” dichiara il trio. “Quando si parte da un’esigenza autentica come questa, si crea una connessione speciale con il pubblico.” Ed è proprio così: quando Marco e Pippo salgono sul palco, non propongono solo uno spettacolo comico, ma conducono in un ottovolante fatto di risate, poesia, satira, gesti e silenzi. Un momento leggero e profondo allo stesso tempo, che non si guarda soltanto, si vive.
A marzo 2026, il palcoscenico del Teatro Toniolo di Mestre accoglierà in anteprima assoluta una nuova avventura comica firmata dal trio più amato del Veneto. Aspettatevi “sensaltro” tutto quello che li ha resi inconfondibili: i personaggi iconici, le trovate surreali, l’umorismo che mescola dialetto e italiano, e quel pizzico di improvvisazione che rende ogni serata unica e irripetibile. E ancora, l’unicità dei tre interpreti: da un lato l’esplosiva comicità verbale di Marco e Pippo, dall’altro quella fisica e visual di Gaetano. Insieme, danno vita a una miscela speciale di ironia, comicità e stili che si completano a vicenda.
“Il lavoro è ancora in fase creativa, ma la voglia di portare qualcosa di nuovo sul palco è chiarissima” dichiara il trio. “Quando si parte da un’esigenza autentica come questa, si crea una connessione speciale con il pubblico.” Ed è proprio così: quando Marco e Pippo salgono sul palco, non propongono solo uno spettacolo comico, ma conducono in un ottovolante fatto di risate, poesia, satira, gesti e silenzi. Un momento leggero e profondo allo stesso tempo, che non si guarda soltanto, si vive.